Giovanni Soldini naviga con 2000 miglia di vantaggio sul record

Duemila miglia di vantaggio. Dopo 24 giorni di navigazione, Giovanni Soldini ha iniziato la risalita del Nord Atlantico con un certo ottimismo per la conquista del record sulla Hong Kong – Londra. “È un ottimo tempo, significa che l’opzione Est, la navigazione lungo le coste dell’Africa ‒ ammette lo skipper –  ha pagato. Abbiamo un bel vento e facciamo ottime velocità”. La scelta è stata quella di rischiare una rotta anomala, superando l’Equatore intorno ai 10° di longitudine e proseguendo poi verso la Guinea. Certo, si sono risparmiate molte miglia rispetto all’opzione ovest. Quella scelta è una specie di “scorciatoia”, che ha permesso all’imbarcazione di guadagnare parecchie miglia e almeno 24 o 36 ore uscendo all’altezza del Senegal, con un angolo migliore rispetto all’aliseo da NE.  Ma il risultato non era scontato. Del resto quel tempo è servito anche per recuperare l’imprevisto accaduto per la sostituzione del timone rotto, a seguito di una collisione, il 29 gennaio. In quella circostanza è stato necessario raggiungere una zona di alta pressione con poco vento e mare calmo, ma da quel momento il Maserati Multi70 ha ripreso la piena efficienza. Ora dalla posizione attuale, Giovanni Soldini dovrà continuare la sua rotta verso NW proseguendo lungo le coste dell’Africa occidentale prima di entrare negli alisei da NE. I venti sembrano stabili in forza e in direzione a partire dai 9/10° N di latitudine. Dopodiché, l’equipaggio, (formato da Guido Broggi, Sébastien Audigane, Oliver Herrera Perez e Alex Pella) dovrà decidere la rotta fino all’Europa, anche in funzione della posizione dell’anticiclone delle Azzorre (https://www.boardonbnb.com/sondini-e-partito-record/). Insomma il record si deciderà sulla scelta di quella la traiettoria, considerando le depressioni invernali che spazzano il Nord Atlantico alle nostre latitudini: “Adesso pensiamo all’emisfero Nord – avverte Giovanni Soldinil’ultima parte del percorso, è quella più difficile e impegnativa perché arriveremo d’inverno. Ci dobbiamo preparare al meglio”.

© riproduzione vietata

 

Autore dell'articolo: Alex Sarti

Sono giornalista pubblicista da qualche anno, e amante del mare da sempre.