Soldini è partito alla conquista del record sulla Hong Kong–Londra

La caccia ad una nuova impresa, ad un nuovo record, è finalmente iniziata. Giovanni Soldini è partito da Hong Kong il 18 gennaio con l’obiettivo di raggiungere Londra in meno di 41 giorni. Il trimarano Maserati Multi 70 vuole battere il record di Gitana 13, realizzato nel 2008, sulla storica rotta dei clipper del thè. E così, l’ufficiale del World Sail Speed Record Council, l’organismo che convalida i record oceanici, ha fatto scattare il cronometro alle ore 10, 43 minuti e 23 secondi UTC (le 18 e 43 in Cina, le 11 e 43 in Italia). Il Maserati Multi 70 ha tagliato la linea di partenza posizionata tra i fari di Tai Long Pai e di Nga Ying Pal, all’uscita del canale di Tathoong, l’accesso orientale al porto di Hong Kong. Lungo le 13.000 miglia previste (24.000 chilometri circa) – l’equipaggio internazionale composto anche da Alex Pella, Guido Broggi, Sébastien Audigane e Oliver Herrera – seguirà la rotta ortodromica più breve, passando per il Capo di Buona Speranza. Il percorso della Hong Kong-Londra (si può seguire in diretta su http://maserati.soldini.it/cartography/) è dunque iniziato con la discesa dal Mar Cinese meridionale e attualmente  sono state percorse solo le prime miglia.

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In cambusa sono stivati circa 80 kg di cibo, comprese lenticchie e zampone. Dovranno bastare per soddisfare l’alimentazione dell’equipaggio durante la navigazione del Multi 70, naturalmente senza scalo. Dopo lo scollamento della testa d’albero che ha costretto a rinviare la partenza (https://www.boardonbnb.com/soldini-bloccato-ad-hong-kong/), negli gli ultimi giorni il team Maserati ha studiato le mappe meteo per trovare la finestra migliore.  Si è deciso per la partenza anche se le condizioni nei prossimi giorni non saranno ideali: “Ci aspettiamo una bolla di alta pressione che si posizionerà a 5° Nord e 107° Est  per la giornata del 21 – conferma Giovanni Soldini  – quel passaggio sarà cruciale per capire come e quando riusciremo a raggiungere lo Stretto della Sonda. Il 21 e il 22 saranno giornate difficili”. Insomma, le incognite per riuscire ad arrivare prima del 1° marzo e tagliare la linea del traguardo sotto il ponte Queen Elisabeth II,  sono ancora molte.

Autore dell'articolo: Alex Sarti

Sono giornalista pubblicista da qualche anno, e amante del mare da sempre.